Un raduno di pensieri.

Oggi sono stata ad un raduno d’auto d’epoca. A bordo di un Porsche 911 del ’71. E insomma, mi sono fatta qualche domanda. Tipo che ci fa una punkabbestia in un sabba di industriali brianzoli. Quanti straordinari ci vogliono per avere in garage un Lamborghini giallo. Se esiste una strada su cui guidare un Lamborghini giallo a 300 all’ora senza rischiare patente, punti e incolumità fisica. Cose così.
E poi, a bordo del mio Porsche per un giorno, ho capito la totale infondatezza di ogni mia domanda. Perché io non avrò mai un Lamborghini. A meno di non vincerlo ad una pesca di beneficienza. O a meno che qualcuno non me lo regali. Errore supremo massimo. Voglio fare un appello pubblico: che nessuno mi regali mai un Lamborghini giallo o di qualsiasi altra nuance. Andrebbe in pappa nel giro di due settimane. Vuoi che io non scuota almeno una volta la cenere per terra, che non parcheggi sotto il sedile il cartone della pizza, che non metta i piedi sul cruscotto? Impedirmelo sarebbe come amputarmi.
Dunque preferisco lasciare tutti i miei dubbi e il compito di tenere in vita questi capolavori a chi ne ha la pazienza, la passione e, diciamolo pure, i soldi. Che poi, dico io, sinceramente, pensa che succede quando hai l'impellenza di passare al corpo al corpo su un gioiellino del genere, che invece hai il dovere di tenere assolutamente immacolato per te e per i posteri. Troppo frustrante.

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