Attenzione: di seguito vengono svelate, in parte o del tutto, le trame delle opere.
Se avete trovato difficile da ingoiare "La solitudine dei numeri primi", non provateci nemmeno a buttar giù "Le particelle elementari". Per Giordano la vita è un boccone amaro? Per Houellebecq per di più è velenoso.
E se avete notato già dal titolo un'affinità tra i due libri, non sfibratevi con la dietrologia. Ve lo dico io, la parentela è stretta.
Per dirla con la fisica, gli atomi sono isotopi.
Per dirla con la matematica, i due insiemi sono intersecanti. Molto intersecanti.
Giordano non risponde alle accuse di plagio, che eppure circolano copiose nella rete. Dichiara solo di aver interrotto la lettura de "Le particelle elementari", uscito in Italia otto anni prima del suo romanzo, per evitare di esserne troppo influenzato mentre scriveva. Io temo l'abbia interrotta un po' troppo tardi.
Non voglio entrare nella sfera delle intenzioni del giovane autore. Quelle le sanno solo lui e il Padreterno. Io mi limito a constatare che ho letto Giordano; mesi dopo ho letto Houellebecq, che era parcheggiato sul mio comodino da quasi un anno; e ci sono rimasta di mxxda. Mi è sembrato subito tanto simile ai "numeri primi". Non uguale, per carità. Houellebecq è un numero più grosso. Più primo, io direi.
È più dotto, più nozionistico dell'italiano, ma anche più universale, più complesso. Il libro di Houellebecq è un librone, con un finale che, quello sì, ho molto gradito. A tre righe dalle parole "The End" Houellebecq ti dice che quella storia straziante che ti ha raccontato fin adesso non era altro che il nucleo di una matrioska più grande. Ti spiazza, ammantando tutto della luce di un immenso gioco cerebrale tra te e il narratore. Quelle cosine che a me piacciono, insomma.
Ecco, volendo giocare a "Trova le differenze" tra i due libri, la più macroscopica è questa: Giordano resta monocorde fino all'ultimo carattere tipografico.
In parole povere, fino a un certo punto i due libri si assomigliano. Ma la fine di Giordano è diversa da quella di Houellebecq. Forse semplicemente perché Giordano non è arrivato a leggerla la fine di Houellebecq. Già, lui si è interrotto prima.
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